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A partire della SEO Audit, ogni aspetto SEO è fondamentale per riuscire ad ottenere ottimi risultati su google; dunque, avere una panoramica più chiara possibile in riferimento a che cos’è una sitemap, alla sua importanza e al perché convenga crearne una, è fondamentale nell’ambito della SEO. Poter contare su un sito internet indicizzato al meglio su Google e sui motori di ricerca ti garantisce infatti un forte vantaggio competitivo.
Entriamo, quindi, nel dettaglio e cerchiamo di capire cosa si intende per SEO Sitemap e perché è importante inserirla in una corretta strategia SEO.
Indice argomenti:
Che cos’è una sitemap?
Disponibile sotto forma di file, la sitemap va ad elencare e a catalogare tutte le pagine web che desideri indicizzare su Google e sui vari motori di ricerca.
Sostanzialmente, la si può definire come una sorta di indice di un libro, visto che è deputata a presentare in rapida carrellata tutti i vari titoli dei capitoli che, in questo caso, corrispondono alla lista dei contenuti, affinché gli utenti, nel caso della SEO Sitemap HTML, e i motori di ricerca, nel caso della SEO Sitemap XML, possano contare su una ricerca semplificata.
A cosa serve serve la sitemap di un sito: scopi e funzioni
Sostanzialmente, sono due le funzioni primarie che una sitemap è chiamata a svolgere. Da un lato, serve ad aiutare l’utente ad agevolare la ricerca dei contenuti di suo gradimento in un sito internet; dall’altro, ha il compito di comunicare a Google e ai motori di ricerca come sono strutturati e organizzati i contenuti del sito web, affinché i crawler possano usufruire di un processo di scansione quanto più agevolato possibile.
La sitemap di un articolo è una prima chiave di lettura dell’articolo stesso ed assume un ruolo di notevole importanza. Avere una buona copertina del proprio articolo, infatti, garantisce autorevolezza al sito web, sia per quanto riguarda l’esperienza degli utenti, sia per quanto riguarda il posizionamento su Google. Avere una Sitemap SEO è, dunque, fondamentale per migliorare ranking, visibilità e traffico sul sito web.
Per spiegare al meglio la logica di funzionamento di un motore di ricerca si può utilizzare la metafora della mappa stradale; infatti, una sitemap funge da mappa stradale all’interno del web poichè è deputata a indicare i percorsi da seguire per raggiungere i punti di interesse, i monumenti e le principali attività della città. Ecco, il paragone è perfettamente calzante, visto il ruolo decisivo della sitemap.
Tipologie e formati di sitemap: XML e HTML
Sostanzialmente, sono due le principali tipologie di sitemap. Queste differiscono in relazione al formato. Vediamo quali sono.
Sitemap XML
Sitemap HTML
La sitemap HTML, invece, è più datata e serve a orientare gli internauti, migliorando la user experience. Riportando ogni URL dei sito web, la navigazione degli utenti appare decisamente semplificata.
Sitemap e motori di ricerca: perché creare una mappa del sito
Principalmente per una migliore scansione da parte di Google e dei motori di ricerca. Come abbiamo già visto, il funzionamento dei motori di ricerca da importanza e segue link, e in questo modo trova tutte le pagine presenti su un sito. Quindi la SEO Sitemap XML può aiutare il motore di ricerca a trovare tutti questi link (url) di tutte le pagine del sito.
Inoltre, i siti internet particolarmente nuovi ne traggono importanti benefici, perché le operazioni di indicizzazione vengono velocizzate in maniera evidente.
I siti internet ricchi di contenuti e di pagine web se ne avvantaggiano, perché possono comunicare ai motori di ricerca quali update ci sono stati di recente e quali pagine web sono state inserite da poco. Inoltre, nell’universo della Rete vi sono una miriade di siti internet, caratterizzati dalla presenza di contenuti che, nonostante risultino assolutamente validi, SEO oriented, creativi, originali e unici, in realtà sono isolati.
Risultato? Google e i motori di ricerca finiscono per ignorarli.
Affinché ciò non si verifichi, sfruttare le potenzialità di una sitemap XML è il punto di partenza nel lavoro di indicizzazione. Sta, però, a te, nel ruolo di webmaster, di titolare di un portale di e-commerce o di blogger, fornire ai crawler tutte le informazioni necessarie sul tuo sito internet. Toccherà di fatto a te mettere in evidenza i collegamenti tra i vari elementi e le gerarchie tra gli stessi, oltre che indicare la frequenza di modifica, la data dell’ultimo update o ancora altri elementi specifici che riguardano le singole pagine web.
Sitemap: come creare una mappa del sito
In rapporto alla tipologia di CMS adottato, vengono fuori tutta una serie di funzionalità già belle e pronte oppure queste verranno integrate mediante il ricorso a plugin o ad add-on dedicati.
Nel caso di WordPress, Sitemaps, Google XML e SEO by Yoast sono le soluzioni più in voga. Per Joomla! la risorsa che più va per la maggiore è senza ombra di dubbio JSitemaps. Infine, per Magento vi sono diverse soluzioni, strettamente collegata alla versione che decidi di adottare.
Una guida di Google per sviluppatori spiega dettagliatamente come creare una Sitemap SEO Xml corretta.
Sitemap con WordPress: come funziona
Come abbiamo appena visto creare una Sitemap all’interno del proprio sito web è un’idea molto interessante per avere un buon posizionamento. Nonostante ciò, però, può essere difficile capire come poter ideare una sitemap con WordPress.
WordPress è il CMS più diffuso ed utilizzato su Google poiché è molto intuitivo ed è ideale per una corretta gestione del proprio sito.
Una volta era abbastanza complicato inserire una SEO Sitemap all’interno del proprio blog ma adesso, invece, è molto semplice. WordPress, infatti, ha a disposizione dei plugin con i quali si possono generare delle sitemap.
Per inserire una Sitemap sarà sufficiente cliccare un bottone nella sezione dedicata alle sitemap, attivare la spunta per le sitemap e incollare l’indirizzo della sitemap. Et voilà, in qualche secondo avrete creato la chiave di lettura del vostro sito web/blog.
Formula a innesto
La forma che contraddistingue le sitemap è tipicamente a innesto, vale a dire che sono presenti diversi elementi che, a loro volta, possono integrarne di ulteriori. L’elemento di livello maggiormente esterno è noto come Urlset e si caratterizza per via di una struttura fissa, composta da numerosi elementi URL.
In linea di massima, ogni URL deve contenere le suddette informazioni:
- loc: trattasi del nome univoco di ogni URL;
- lastmod: data in cui è stata ultimata da quell’URL una modifica;
- changefreq: la frequenza di aggiornamento;
- priority: trattasi della priorità di ogni URL rispetto alle alternative. Questo parametro è espresso sotto forma di numeri che vanno da 0,0 a 1,0.
Potendo contenere altre sitemap, le mappe del sito presentano strutture particolarmente ramificate, specie per siti elaborati.
In che modo ti è possibile comunicare le mappe del sito ai motori di ricerca? A seguito della creazione della Sitemap SEO, diventa imprescindibile comunicarla a Google e ai motori di ricerca.
Due sono in estrema sintesi le alternative: la prima verte sull’inserimento di un riferimento all’interno del file robots.txt, ossia un file testuale ideato ad hoc per i motori di ricerca; la seconda ruota tutta attorno all’upload del file nella Google Search Console, piattaforma considerata imprescindibile in materia di gestione della SEO del tuo sito internet.
Sitemap: perchè è importante averla per Google?
In tutte le query effettuate su Google, i risultati che appaiono sono quasi sempre più pertinenti alle tue intenzioni rispetto agli altri motori di ricerca. E tutto ciò avviene nel giro di un secondo. Il tempo di un click. Come è possibile tutto questo? Al motore di ricerca del Colosso di Mountain View va riconosciuto il merito di avere una panoramica chiara sui contenuti di miliardi di siti internet, per il semplice motivo che effettua una costante scansione mediante i suoi Googlebot. Questi crawler si pongono l’obiettivo di catalogarne i contenuti, in modo che nel momento in cui un altro internauta digiti le stesse parole chiave nell’apposito spazio di ricerca, avrà modo di visualizzare quello stesso sito internet, a cui hai effettuato l’accesso. Google, di fatto, sa quale sito internet raccomandare.
Molti blogger, così come webmaster e titolari di portali di e-commerce, spesso si lamentano del fatto che digitando l’URL di riferimento, il sito internet non appare su Google. Come mai? Eppure Google può contare sui suoi Googlebot, in grado di catalogare praticamente tutti i siti internet.
– Miglioramento della scansione di Google
In sostanza, nella circostanza in cui non fossi in grado di visualizzare il tuo sito internet nei risultati, nel momento in cui digiti l’URL di riferimento in Google, vi sono tutti i presupposti che i googlebot non lo trovino, perché le sue informazioni non sono catalogabili. A fronte della mancata scansione, ne consegue l’impossibilità di ritrovarsi le pagine web indicizzate.
Questo vuol dire che la struttura del tuo sito internet è alquanto insolita o piuttosto ostica da scansionare o ancora hai poco traffico web. Ecco perché l’invio di una sitemap a Google si rivela decisivo anche a livello strategico affinché i Googlebot conoscano i contenuti e le pagine da scansionare. Solo allora visualizzare il tuo sito web nei risultati di ricerca di Google non sarà soltanto un’utopia ma un dato di fatto.
Quali sono i siti internet che necessitano di una sitemap?
Fra questi si distinguono ad esempio gli shop online e le banche dati, in quanto dispongono di un’infinità di contenuti e di una miriade di pagine web e di sotto-pagine. Stesso discorso per quanto riguarda i siti internet appena nati, tipo i portali di news, che possono contare ancora su poco traffico web. Il lavoro dei bot di Google permette ai visitatori di collegarsi al tuo sito web. Grazie all’invio della sitemap, Google viene a sapere dell’esistenza del tuo sito web. Discorso valido alla perfezione anche in relazione ai siti recenti, dove parte dei contenuti vengono generati automaticamente, mediante il ricorso a uno script.
Conclusioni
Come già anticipato, non occorre prendere sotto gamba la chiave strategica di una sitemap. Crearla ti consentirà di trarne importanti benefici per ciò che fai. Magari non raggiungerai la prima pagina di Google, anche se avrai modo di favorire l’attività di scansione dei crawler dei motori di ricerca e di accelerare le operazioni di scansione del tuo sito internet.
Tutte queste funzioni aiuteranno notevolmente il tuo sito web anche in chiave SERP.
Pertanto, per quanto non sia obbligatorio avere una sitemap per il tuo sito internet, presentarla è una saggia decisione con cui ti accerti che tutti i contenuti, o quanto meno quelli di tuo interesse, possano essere trovati indicizzati da Google.